top of page
EMANUELEBAROZZI
Dragone a Cuba
Bambina, intrappolata
da una nostalgia di tango,
da una storia di colonie,
in un corpo di fango.
Parla al dragone di cose,
parla confuso inglese,
vede verdi scaglie d’avorio
e fissa un prezzo.
Il dragone si toglie l’Asia
dalle fauci,
calpesta l’Africa
e sale sulla Cina,
col suo passaporto di dollari
americani.
Mostra alla bambina
foto di figli bianchi,
come uova,
poi perdendo cocaina dal naso,
con l’atomica nel culo,
srotola il suo pene verde
verso la piccola,
chiusa nella sua pelle scura,
nella sua carne,
che odora
di tango.
Le dice : ” Fai prezzi troppo bassi
per un dragone
del mio rango”.
bottom of page